L’infedeltà del dipendente “non paga”.

Società commerciale, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, scopre che il proprio dipendente infedele le ha sottratto files ed informazioni riservate.

Una importante società veneta, assistita dallo studio Fantini – Cusinato, presenta denuncia – querela presso la Procura della Repubblica di Vicenza la quale procede con perquisizioni e sequestri.

La successiva istanza di incidente probatorio formulata dallo Studio, recepita dalla Procura di Vicenza ed accolta dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vicenza -mediante perizia tecnica finalizzata alla trasposizione dei files estratti dal materiale sequestrato (computer, chiavette USB, e-mail, etc.)- ha consentito di dimostrare in modo tranciante la mole di informazioni sottratte dal dipendente.

La rapidità di azione ha consentito la conservazione della prova del reato senz’altro utile nei futuri giudizi.

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